BEGOÑA FEIJOÓ FARIÑA
SABATO 14 NOVEMBRE 2020 ORE 20.30
PRESENTA
PER UNA FETTA DI MELA SECCA, CAPELLI EDITORE
Fra l’inizio degli anni Quaranta e quello degli anni Ottanta del XX secolo, in Svizzera vigeva la prassi di affidare, d’ufficio e contro la volontà dei diretti interessati, bambini e giovani a istituti o contadini. I numerosi collocamenti che avvennero in quel lunghissimo periodo interessarono bambini provenienti da famiglie povere, figli illegittimi o appartenenti a situazioni familiari precarie, ragazzi considerati difficili, scomodi o ribelli. Molte delle vittime di tali decisioni di collocamento coercitivo sono state mandate a servizio, sfruttate in aziende agricole, internate in istituti psichiatrici o penitenziari, maltrattate, sottoposte ad adozioni forzate o hanno subito (spesso a loro insaputa) sterilizzazioni.
Per una fetta di mela secca racconta la storia di una di queste bambine: Lidia Scettrini. Un nome e una storia di fantasia utilizzati per raccontare quella che è stata la storia di molti.
BEGOÑA FEIJOO FARIÑA nasce nel 1977 a Vilanova de Arousa, nel nordovest della Spagna.
A dodici anni si trasferisce in Svizzera, ricongiungendosi così ai genitori, trasferitisi 6 anni prima. Nel 2007 si laurea in Scienze Biologiche. In seguito, lavora per diversi in ambito entomologico.
Da sempre appassionata di letteratura e teatro, nel 2010 inizia a seguire corsi di recitazione e regia.
Nell’ottobre del 2015 fonda, con l’amica e collaboratrice Chiara Balsarini, la compagnia teatrale inauDita, dove svolge prevalentemente l’attività di drammaturga e regista.
Ha pubblicato tre romanzi: Abigail Dupont (Demian Edizioni, 2016), Maraya (Edizioni AUGH!, 2017) e Per una fetta di mela secca (Gabriele Capelli Editore, 2020). Nel 2018 ottiene la borsa letteraria di Pro Helvetia e vince il concorso Grandi Progetti, indetto dal cantone dei Grigioni.
È direttrice artistica della rassegna di teatro contemporaneo I monologanti e presidente della sezione valposchiavina della Pro Grigioni Italiano.
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